Foto di matrimonio all'insegna del calcio a San Siro
IIl calcio è lo sport più amato e più chiacchierato in Italia, soprattutto quando a giocare è la Nazionale.
Lo sa bene Milano, città che vede la presenza di diverse squadre di calcio, due su tutte in particolare: Inter e Milan. Entrambe giocano a San Siro, uno degli stadi più belli e importanti d’Italia e del mondo.
Dal 2018 è possibile per le coppie festeggiare il proprio matrimonio a San Siro, dopo la celebrazione civile in Comune.
Milano non è la prima città a mettere in campo, per usare una terminologia calcistica, il proprio stadio per gli eventi. Lo hanno fatto diverse altre località, tra cui Firenze, Genova, Torino e Barcellona.
Le foto di Matrimonio a San Siro rappresentano un’idea assolutamente originale per quelle coppie che sono non solo appassionate di calcio, e magari tifano Milan o Inter, ma che desiderano un evento unico.
Lo stile reportage, tipico del mood di Michele Dell’Utri, rappresenta la scelta vincente per catturare sposi e invitati in immagini memorabili. Dense di dinamismo e allegria, un po’ come lo sport più amato nello Stivale.
Non un luogo qualunque per il matrimonio
Un matrimonio decisamente diverso, quello da celebrare a San Siro, dove sono a disposizione ben tre sale.
Un’idea apprezzata dai tifosi delle squadre cittadine, che si trovano non solo in tutta Italia ma anche in giro per il mondo, e persino da quelli delle dirette concorrenti in Champions, come Real Madrid, Paris Saint Germain e Manchester United, per citarne alcune.
Questo perché San Siro non è uno stadio qualunque.
San Siro è San Siro, teatro di mille battaglie e molte avventure, comprese le due vittorie proprio del mitico Real in Champions League.
La struttura originaria dello Stadio Giuseppe Meazza, questo il nome istituzionale, è stata commissionata dall’allora patron del Milan Piero Pirelli, il quale desiderava uno stadio unicamente per il calcio. L’impianto è stato costruito tra l’agosto del 1925 e il settembre del 1926, in soli tredici mesi.
Il progetto è stato portato avanti dall’ingegnere Alberto Cugini e dall’architetto Ulisse Stacchini e vedeva la presenza di quattro tribune rettilinee, in grado di ospitare un massimo di 35.000 spettatori.
La struttura era tipicamente inglese e si è evoluta nel corso degli anni. Oggi i posti sono molti di più di quelli degli anni Venti del Novecento, per la precisione oltre 80.000.
Da San Siro sono passati e passano i più grandi campioni, nessuno escluso. Con la maglia delle squadre della città e con quelle delle sue dirette avversarie.
Celebrare il proprio matrimonio lungo tribune e gradinate si rivela qualcosa di estremamente emozionante e allo stesso tempo divertente come non mai. Per un’atmosfera in cui verrà da gridare agli sposi che, per quel giorno, i veri campioni sono proprio loro.
Sposarsi a San Siro: come funziona
È possibile sposarsi al Meazza unicamente quando non sono in programma eventi calcistici o concerti già fissati. Oltre che per il matrimonio, è possibile scegliere la location anche per compleanni e ricevimenti di qualsiasi altra natura.
Non è possibile celebrare allo stadio la cerimonia delle nozze, ma unicamente i festeggiamenti. Sono a disposizione tre sale, a seconda del numero degli invitati.
La prima è la “Sala Arancio” ed è situata sotto la Tribuna Arancio nel primo anello e capace di ospitare fino a 1000 persone.
La seconda è la “Executive 3”, si trova nel primo anello rosso e consente una capienza di massimo 150 persone a buffet. È l’ideale per le cerimonie più discrete.
La terza è la “Executive” ed è in grado di accogliere fino a 400 persone a buffet. La vista che offre sul campo da calcio è impareggiabile.
Ogni sala presenta particolarità che la rendono interessante. A fare la differenza, nel ricordo e anche dal punto di vista delle emozioni vissute in loco, saranno moltissimo le foto di matrimonio, che permetteranno di catturare scatti diversi e originali.
Il fotografo sarà un po’ portiere un po’ attaccante, capace di seguire gli sposi durante i festeggiamenti e lasciandoli liberi di osare, persino di tirare un pallone da calcio lontano.
Grazie allo stile reportage le inquadrature risulteranno ricche di personalità, all’insegna della spontaneità e di quel qualcosa che rende unico uno sport che, anche per chi non lo segue ogni domenica, riesce a unire gli animi come pochi.